Quando il mondo dello sport incontra il valore degli affetti , si crea un legame indescrivibile. Cambio di gioco è un blog nato con il nobile scopo di raccontare quel sodalizio fra sentimento e sport. L’autore del blog sotto lo pseudonimo di “Bruno Alecs” ci racconta la genesi del suo progetto: devozione e dedizione allo sport che ha segnato la nostra infanzia.
Come nasce “Cambio di Gioco”?
Il motto di Cambio di gioco è ” chi vuole bene a qualcuno trova sempre il modo di fare qualcosa per lui”. Per questo vi dico che voglio bene allo sport e scrivo di sport , scusate il gioco di parole , per dar enfasi a questa mia forte passione. Soprattutto però , per vivere e sentire dentro di me quell’ emozione unica che provo ogniqualvolta metto nero su bianco i miei racconti.
Da quanti anni porti avanti questo progetto ?
Da circa due anni. Il blog nasce esattamente nell’autunno del 2017.
Domanda d’obbligo : squadra del cuore ?
La verità è che non ho una vera e propria squadra del cuore. Ho delle squadre che per svariati motivi mi emozionano più delle altre e cito Roma ( la rosa con più hype in assoluto ormai da anni) e da appassionato di calcio argentino il Boca Juniors. Sicuramente ho le idee più chiare sulle squadre che non sopporto ma quelle preferisco non menzionarle . Tuttavia sono reduce di un passato da ultras nella curva di una squadra che non ti svelerò mai, Ahahah!
Se dovessi far riferimento ad un periodo d’infanzia al quale ti senti particolarmente legato in ambito calcistico , la tua scelta dove cadrebbe e perché?
Bella questa domanda! Non avrei dubbi, la mia adolescenza in pieni anni 90. Decisamente il periodo più bello per innamorarsi del calcio e delle sue sfaccettature. Direi che “come un prima e dopo Cristo” esiste anche un prima e dopo Italia ’90.
La quinta e ultima domanda sorge spontanea, per cui se ti chiedessi di citarmi un edizione dei mondiali alla quale sei particolarmente legato , cosa risponderesti?
Germania 2006. Non solo perché abbiamo vinto ma perché ho avuto il piacere di vedere l’esordio e la semifinale. Ovviamente alzare al cielo la Coppa è stata la ciliegina sulla torta , che ha certificato il valore di una generazione di giocatori che calcisticamente è nata a fine anni’90 raggiungendo il suo apice appunto nel primo decennio del secolo successivo.
Si ringrazia di nuovo per la disponibilità e l’intervista.